Culto del 04 agosto

Nella nostra riunione di oggi , il messaggio della parola portato dal fratello Riviello, si trova in 2 Samuele 11: 2-4. La sacra scrittura in questi versi tratta temi molto attuali, racconta infatti dell'infatuazione del re Davide nei confronti di Bath Sceba, una donna già sposata con Uriah, un soldato dell'esercito di re Davide che si trovava a combattere fuori paese.

Davide come re, si trovò in patria. Questo suo attegamento non corrisponde a un buon conduttore. Ai tempi di Davide era normale che il re si trovasse in campo di battaglia per essere vicino al suo esercito. Questi dettagli ci fanno capire che re Davide si trovava lontano dal Signore e dimenticò la benedizione del Signore. Davide diede spazio al nemico e in conseguenza diventò debole nello Spirito di Dio.

Davide fù tentato, vide a Bath Sceba e la desiderò. Visto che Davide non si trovava unito al Signore non resistì alla tentazione e commise adulterio.

Dopo il fallimento, il re Davide cercò di coprire il suo peccato e di trasformarlo al modo nostro in una cosa buona. 
Davide fece di tutto e si servì di una soluzione molto drastica. Ordinò di mandare Uriah in prima linea per combattere,  il che vuol dire  morte sicura.

Noi non possiamo andare contro Dio, peccare e trasformare il nostro peccato in un non-peccato, come fece Davide. Se ci allonataniamo dal Signore rischiamo di perdere la guida spirituale e iniziamo a diventare autonomi, una auto-purificazione del peccato.

Il nostro Dio è un Dio buono e non ci lascia da soli. Davide non fù abbandonato dal Signore, ma fù cercato dal Signore. Dio gli è venuto incontro. Dio mandò il suo profeta Natan, per fare capire a Davide che solo Dio può perdonare e purificarci dai nostri peccati e se non lo riconosciamo andremo in perdizione.

Davide ha riconosciuto il rimprovero del servo di Dio e come leggiamo poi nel Salmo 51, Davide si rese conto del suo peccato, si umiliò e si pentì davanti al Signore, chiedendolgLi di creare in lui un cuore puro e donargli uno spirito nuovo. Tutti noi sbagliamo, siamo peccatori per natura, il Signore Gesù ha pagato per i nostri sbagli con il Suo sangue sulla croce, se andiamo a Lui con cuore sincero anche se i nostri peccati fossero rossi come lo scarlatto diventeranno bianchi come neve.

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Update 09.11.2022 :

 

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