La Nuova Nascita

Per grazia di Dio, dopo tante preghiere, oggi abbiamo avuto l'opportunità di celebrare il nostro culto in un nuovo locale. Iddio ha visto la nostra necessità,  e per la sua gloria ci ha concesso un luogo più grande dove riunirci, e dove poter accogliere più persone, con la speranza che altre anime vengano ad ascoltare e a conoscere la verità dell'Evangelo.

 


Anche in questa giornata il Signore non ha mancato di parlare ai nostri cuori.
Il messaggio è stato tratto dall' Epistola ai Romani, capitolo 6, versetti da 1 a 11:


"Che diremo dunque? Rimarremo forse nel peccato affinché la grazia abbondi? No di certo! Noi che siamo morti al peccato, come vivremmo ancora in esso? O ignorate forse che tutti noi, che siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita. Perché se siamo stati totalmente uniti a lui in una morte simile alla sua, lo saremo anche in una risurrezione simile alla sua. Sappiamo infatti che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui affinché il corpo del peccato fosse annullato, e noi non serviamo più al peccato; infatti colui che è morto è libero dal peccato. Ora, se siamo morti con Cristo, crediamo pure che vivremo con lui, sapendo che Cristo, risuscitato dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Poiché il suo morire fu un morire al peccato, una volta per sempre; ma il suo vivere è un vivere a Dio. Così anche voi fate conto di essere morti al peccato, ma viventi a Dio, in Cristo Gesù".

 

Il "morire in Cristo" non significa altro che abbandonare il peccato e tutto quello che a Dio non piace. Come Cristo sulla croce, è morto per i nostri peccati,  anche noi, in lui, possiamo morire ad essi.
Ma la parola di Dio ancora ci esorta a "rinascere in Cristo", ovvero diventare una nuova persona, la cui "vita è nascosta con Cristo in Dio" (Colossesi 3:3).

 

Gesù sulla croce si è caricato dei nostri peccati, quando esclamò "Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato? " erano i nostri peccati che lo allontanavano da Dio, era per i nostri sbagli che il Padre non poteva guardarlo; eppure Gesù ha scelto di preservare la nostra vita agli occhi di Dio.

  

E' per mezzo della croce che oggi possiamo ottenere la vita eterna, ma solo se solo doniamo i nostri cuori a Dio e lasciamo che essi siano lavati dal sangue di Gesù.
Egli lo ha già fatto, il nostro peccato è già perdonato; Egli sulla croce ha esclamato "TUTTO E' COMPIUTO!".

 

Riconosciamo di essere morti al peccato e così sperimenteremo l'onnipotenza della resurrezione di Cristo,  e potremo affermare che GESÙ VIVE! 

 

In Giovanni 3:16 è scritto:

 

 

"Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio , affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna."

  


"Chiunque", non pochi, non alcuni, bensì chiunque. Dio aspetta solo che tu faccia un passo verso di Lui.
Egli sta bussando al tuo cuore, non sarà lui a forzare la porta, Egli vuole che sia tu ad aprire e a farlo entrare nel tuo cuore; fallo! Arrenditi a Dio, abbatti il muro del peccato che ti separa da Lui.

 

Muori al peccato e vivi a Dio, e così anche tu potrai esclamare:

 

"Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me." (Galati 2:20)

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Update 09.11.2022 :

 

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